In occasione del Giorno della Memoria, il 27 gennaio 2022 arriva al cinema “IL SENSO DI HITLER”, il film diretto da Petra Epperlein e Michael Tucker.
Un’indagine alternativa e rivoluzionaria sull’influenza che Adolf Hitler continua a esercitare ancora oggi sulla società: da immagini dell’epoca nazista e documenti storici a un’analisi approfondita del fenomeno anche attraverso i media e i social network di oggi.
A partire dal libro mai pubblicato in Italia “The Meaning of Hitler” di Sebastian Haffner (1978), volto a smantellare i miti e le idee comuni su Hitler e la sua ascesa al potere, critici e storici rispondono a una domanda fortemente attuale: Hitler continuerà ad essere sempre più influente per le nuove generazioni?
Girato in nove Paesi, il docu-film ripercorre i movimenti di Hitler, la sua ascesa al potere e le scene dei suoi crimini dal punto di vista di storici e scrittori che esaminano l’impatto che ha avuto e che continua ad avere oggi l’ideologia violenta di Hitler sulla società. Il documentario, analizzando diversi aspetti, esplora i vari modi in cui la tossicità di Hitler ha continuato a diffondersi dopo la sua morte attraverso le pagine di storia, i social media, il cinema, l’arte e la politica contemporanea.
Il 2 febbraio alle 20,30 proiezione speciale del film IL SENSO DI HITLER di Petra Epperlein e Michael Tucker: presenteranno il film il Console Onorario della Repubblica di Polonia in Campania, Dario dal Verme, e la Professoressa Suzana Glavas dell’Università degli studi di Napoli L’Orientale.
Basandosi sull’omonimo libro di Sebastian Haffner, questo documentario si interroga su come, a distanza di quasi 80 anni dalla sua morte, Adolf Hitler e la sua ideologia di sterminio possano ancora affascinare un numero non del tutto trascurabile di persone. Il ritorno dell’antisemitismo, la riscrittura falsificante della Storia e i movimenti del suprematismo bianco si rifanno, anche quando apparentemente lo negano, alla sua dottrina e alla sua azione. (…)
Quasi nessuno prima di Sebastian Haffner aveva cercato di dare una spiegazione possibilmente razionale al fenomeno del nazismo. È stata proprio questo tentativo a suscitare l’interesse di Petra Epperlein e di Michael Tucker. Epperlein e Tucker hanno provato a chiedersi (…) se quanto Haffner ha intuito trovi riscontro dal loro punto di vista. I due registi non solo compiono un percorso nei luoghi storici della vita privata e pubblica di Hitler ma mostrano anche manifestazioni dell’estrema destra dei nostri giorni.
(Giancarlo Zappoli, Mymovies.it)