Egon Schiele

28 – 29 novembre – 5 – 6 dicembre 2017

Draka Distribution, in collaborazione con Twelve Entertainment, presenta il film sul genio Egon Schiele, artista controverso e provocatorio, maestro dell’Espressionismo austriaco.

Agli inizi del XX° secolo, Egon Schiele è tra gli artisti più provocatori e controversi di Vienna. La sua arte è ispirata da donne bellissime e da un’epoca che sta volgendo al termine. Due donne in particolare condizioneranno davvero la sua vita e la sua espressione artistica: sua sorella e sua prima musa, Gerti e la diciassettenne Wally, probabilmente l’unico vero amore di Schiele, immortalata nel suo famoso dipinto “La donna e la morte”. Mentre i dipinti di Schiele creano scandalo nella società di Vienna, collezionisti lungimiranti e artisti già acclamati come Gustav Klimt, iniziano a riconoscere l’eccezionale valore della provocatoria e tormentata arte del giovane. Schiele sceglierà di tuffarsi nel dolore del suo disagio esistenziale, facendone la sua cifra stilistica, scegliendo di sacrificare alla sua arte, l’amore e la vita stessa.

Dall’intervista al regista Dieter Berner, a cura di Karin Schiefer
Trovammo ciò che cercavamo nel suo particolare rapporto con la sessualità e il suo modo anticonvenzionale
di relazionarsi alle donne che sceglieva come modelle… È la storia di un uomo che ha letteralmente
consumato la sua vita in soli 28 anni, durante i quali ha creato opere per vedere le quali oggi la gente
paga moltissimi soldi, opere in cui lui metteva tutto se stesso.
Il suo lavoro mi ha sempre interessato ma non avevo mai pensato a un film. Solo conoscendo l’uomo Egon
Schiele e la sua relazione con l’arte, attraverso Hilde Berger, ho iniziato a pensare ad un film nel quale
raccontare cosa la pittura può significare per un uomo. Per Schiele la pittura era quasi un surrogato della
realtà, fin dal principio. Da bambino non era molto bravo a scuola e spesso non faceva i compiti perché
passava il tempo a disegnare. Era il suo modo per interpretare il mondo, attribuendogli un senso tutto suo.
La sorella una volta disse che nei periodi di difficoltà Egon andava a rifugiarsi sulle rive del Danubio a
disegnare.
Deve aver avuto un pessimo rapporto con il padre e il fatto che, a causa di questo o nonostante ciò, sia
diventato un grande artista, è stato un aspetto molto interessante di cui tener conto nel raccontare la sua
storia.

Prenotazione per il film

Egon Schiele

ATTENZIONE
La prenotazione è valida fino a 30 minuti dall’inizio dello spettacolo. Oltre questo termine i posti saranno rimessi in vendita.